STANGHELLA – Il 21 ottobre del 2019 scompariva Samira El Attar, la 43enne marocchina svanita nel nulla a Stanghella e il cui corpo non è mai stato ritrovato. In carcere con l’accusa di omicidio il marito Mohamed arrestato a gennaio dopo un tentativo di fuga in Spagna || Un anno e la morte di Samira El Attar continua ad essere avvolta nel mistero. Il 21 ottobre del 2019, la mamma marocchina scompare dalla sua abitazione di Stanghella. Quella mattina la donna aveva accompagnato la sua bambina di 4 anni a scuola, poi aveva salutato una vicina di casa che l’aveva vista allontanarsi in bicicletta e da quel momento nessuno l’ha più rivista. In carcere con l’accusa di omicidio ed occultamento di cadavere c’è il marito Mohamed Barbi. L’uomo era stato arrestato a Madrid il 14 gennaio dopo quasi 15 giorni di fuga. Il 1 gennaio Mohamed che era indagato per l’omicidio si era allontanato da casa e in pullman era arrivato in Spagna. Le indagini si erano fin da subito concentrate su di lui. Il ritardo nel denunciare la scomparsa di Samira, gli oggetti della moglie che in più occasioni ha fatto ritrovare – a suo dire casualmente – agli inquirenti e la sua forte gelosia nei confonti della donna che a quanto pare voleva separarsi. Mohamed in carcere a Verona a luglio è stato rinviato a giudizio e resterà in cella fino al processo previsto per il 2021. Le ricerche del corpo della donna si sono interrotte nei mesi del lockdown ma a giugno sono riprese nei campi e nei pozzi vicini al casolare di campagna dove Samira viveva con la sua bimba che ora è affidata alla nonna arrivata dal marocco. Malika la mamma di Samira – che non ha mai creduto all’allontanamento volontario della figlia – da un anno continua a chiedere chiarezza, prega perchè il suo corpo venga ritrovato e possa avere una degna sepoltura. (A cura di: Valentina Visentin)