26/01/2022 TREVISO – Per dare una risposta a questo “perchè”, per chiarire le cause del decesso, i genitori del piccolo Carlo Alberto hanno accosentito all’autopsia… || Cuore, tornato a battere ancora per 48 ore, grazie all’impianto di un Ecmo, una macchina per mantenere attive le funzioni vitali.Una tragedia, quella del piccolo Carlo Alberto, stroncato da un arresto cardiaco, durante la sua prima gara di atletica leggera. Lì, a trecento metri dall’arrivo, tra i suoi amici e il tifo della famiglia, è improvvisamente crollato aggrappandosi ad un albero, per poi accasciarsi a terra privo di sensi. Immeddiati i soccorsi, guidati dal medico Giovanni Dalla Zentil, che insieme agli infermieri della Prealpi Onlus, del Suem, e un anestetista-rianimatore di Monselice, sotto gli occhi del padre del piccolo Carlo Alberto, per più di un’ora, hanno praticato il massaggio cardiaco, utilizzando il< defibrillatore. Un'azione tempestiva, che aveva fatto sperare in un miracolo."Abbiamo sperato fino all'ultimo, lottato assieme a lui, e fatto tutto il possibile" le parole commosse del direttore generale, Francesco Benazzi; voce del dolore che attraversa l'intera comunità e tutta l'Ulss 2 trevigianaE presto l'autopsia.. - Intervistati GIUSEPPE MINNITI (Dir. Cardiochirurgia Ospedale di Treviso) (Servizio di Sharon Di Carlo)
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