16/03/2022 MONSELICE – E’ tutto pronto nell’ex ospedale di Monselice che in queste ore è pronto a diventare hub sanitario per la provincia di Padova per accogliere i rifugiati in arrivo dall’Ucraina. Un lavoro corale ha permesso di rendere pienamente operativa la struttura in sole 36 ore. || Operatori sanitari, protezione civile, i volontari della Croce Rossa, gli scout dell’Agesci. E’ un brulichio di donne e uomini l’ex ospedale di Monselice che in 36 ore si è trasformato in hub sanitario di accoglienza per i rifugiati ucraini. I primi due pullman sono attesi a ore: donne, bambini, qualche anziano e i loro animali domestici. Tutti verranno accolti nei quattro piani attrezzati in tempi record in stanze da due, quattro persone, con aree pensate per il pranzo comunitario ma anche per lo svago, con smart tv. Nell’emergenza il grande cuore e la professionalità di una macchina organizzativa pronta a partire e a dare il meglio emergono:I rifugiati qui dovrebbero rimanere per pochi giorni. Il tempo di fornire la tessera sanitaria, la cartella di salute, le vaccinazioni poi raggiungeranno le destinazioni finali assegnate dalla prefettura. Sanità e vitto sono in campo all’Ulss, che garantirà un presidio sulle 24 ore, al resto ci penserà la macchina della protezione civile che farà da coordinamento e garantirà l’accoglienza. Compiti definiti nel dettaglio dalla registrazione degli ospiti, allo stoccaggio dei beni in magazzino. Accanto ai rifugiati ci saranno anche alcune interpreti che si sono rese disponibili e garantiranno, come la protezione civile, una presenza sulle 24 ore. Una risposta commovente da parte di tutti. Sul sito del comune di Monselice pubblicato un elenco con tutto il materiale necessario. – Intervistati ALBINO CORRADIN (Comandante Polizia Locale di Monselice), GIORGIA BEDIN (Sindaco di Monselice) (Servizio di Chiara Gaiani)


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