18/03/2022 VILLA DEL CONTE – La crisi legata alla guerra in Ucraina va a colpire anche gli allevamenti di bestiame che nella provincia di Padova si trovano in gran numero nell’alta padovana, ci sono ancora scorte di mangime ma se la situazione non cambia gli allevatori si troveranno ad affrontare scelte radicali. || Questo il grido d’allarme di uno dei 2683 allevatori di bestiame padovani. Simone Baggio alleva Angus Irlandese a Villa del Conte nell’alta padovana, dove lavorano il 60% degli allevatori. Il quadro è drammatico: fino a tre settimane fa la metà del fabbisogno di mais, frumento, semola e crusca (che servono per preparare i mangimi) proveniva regolarmente sia dall’Ucraina che dall’Ungheria. Ora questo flusso si è interrotto. Da qualche giorno ha sottolineato la CIA di Padova in una nota si sono bloccati anche gli approvvigionamenti dalla Serbia.Le materie prima sono poche ed il loro prezzo è aumentato anche del 60%, il mais al quintale è passato dai 28 euro dello scorso anno agli attuali 45 confermano i rappresentanti di categoria. Costi che inevitabilmente peseranno anche nelle tasche dei consumatori. – Intervistati SIMONE BAGGIO (Allevatore) (Servizio di Francesco Rataj)


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