04/04/2022 PADOVA – Nei quartieri cittadini spariscono le banche creando disagi ai cittadini, soprattutto anziani. Ecco la situazione a Brusegana e a San Giovanni. || Banche in fuga dalle periferie con disagi soprattutto ad anziani e negozianti. Un esempio: a Brusegana, lungo via dei colli, fino a pochi anni fa c’erano tre sportelli bancari in 500 metri. Ora più nessuno: uno sostituito da una grande caffetteria; il secondo da un’ottica medica e, a quasi cinquant’anni dall’apertura vicino alla chiesa ha chiuso i battenti a novembre la grande filiale Intesa San Paolo ex Cassa di Risparmio, che occupava un grande palazzo dall’aspetto di bunker bancario. Non è stato lasciato nemmeno il bancomat. Quindi per trovare una banca bisogna fare due chilometri e portarsi a Tencarola. Verso padova invece la situazione si fa disastrosa: da oltre sette anni ha chiuso quella in via Sorio, sostituita anche qui da una caffetteria.A poca distanza, nel popoloso quartiere Palestro, da un anno e mezzo sono chiusi uffici e sportello bancario vicino all’ex cinema cristallo.Nel vicino piazzale San Giovanni, sulla banca abbandonata di fronte alla porta le vetrate sono state imbrattate, ci sono le vecchie casseforti ma è stato rimosso l’ATM. A fianco, resiste un ultimo sportello bancario che però, attenzione, al martedì e giovedì non è aperto al pubblico e, ci ha detto un negoziante, l’estate scorsa chiuse perfino per ferie. (Servizio di Guido Barbato)


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