28/04/2022 PADOVA – Sono più di 500 i senza fissa dimora che si sono rivolti allo sportello della Caritas di Padova nel 2021. Pubblicate due guide, frutto del lavoro del tavolo cittadino, a partire dal problema della residenza anagrafica. || Via Padova, 999. E’ l’indirizzo fittizio che nella città del Santo permette ai senza fissa dimora di avere una residenza anagrafica e quindi, banalmente, una tessera sanitaria. 508 le persone, la maggior parte sono uomini, quasi tutti italiani, che si sono rivolti nel 2021 allo sportello Caritas di Via Bonporti. A servizio delle associazioni che si occupano di loro create in collaborazione con l’università e il comune due guide. Molti tra gli stranieri senza fissa dimora sono giovani con problema di dipendenze o usciti da progetti di accoglienza. Una delle facce della povertà un problema che coinvolge sempre più minori che vivono in povertà assoluta. Un dramma che nasce soprattutto dalla mancanza di lavoro. – Intervistati SARA FERRARI (Caritas Padova), LORENZO RAMPON (Direttore Caritas Padova) (Servizio di Chiara Gaiani)


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