10/05/2022 MONTAGNANA – Aviaria, gli allevatori della bassa padovana fanno fatica a ripartire e attraverso la coldiretti chiedono alla Regione di svincolare dei fondi per coprire i danni diretti || 35 focolai da ottobre, oltre 4 milioni di capi abbattuti. I numeri dell’epidemia di aviara che ha colpito gli allevamenti avicoli della provincia di Padova. Ora superata la fase dell’emergenza, coldiretti chiede alla regione che vengano al più presto svincolati i fondi assegnati al Veneto per i danni diretti subiti dagli allevatori. Si tratta di uno stanziamento del Ministero della Salute pari a 57 milioni di euro relativo alle perdite conseguenti agli abbattimenti obbligatori dei capi negli allevamenti per arginare la diffusione del virus.La mancanza di liquidità e l’aumento dei costi di produzione dovuti ai rincari delle materie prime e delle forniture elettriche, stanno rendendo difficoltosa la ripresa. Il settore avicolo nella nostra provincia vale 120 milioni di euro, conta 312 allevamenti e oltre 6 milioni di capi, concentrati per lo più nella Bassa Padovana, con una produzione di 91 mila tonnellate. Quindi oltre danni diretti, coldiretti chiede anche un anticipo dei pagamenti indiretti. – Intervistati MASSIMO BRESSAN (Presidente Coldiretti Padova) (Servizio di Valentina Visentin)


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