23/05/2022 SAN PIETRO IN GU – Ancora senza nome tre delle quattro vittime della Postumia a Sa Pietro in Gu. Oggi si attendono i riscontri sulle impronte digitali || Potrebbero arrivare in giornata gli esiti degli accertamenti sulle impronte digitali di tre delle quattro vittime nordafricane dello schianto sulla Postumia a San Pietro in Gu che ancora sono senza nome. La polizia scientifica ha effettuato i rilievi e ora si attende di sapere se ci sono corrispondenze. Sempre in giornata dovrebbe arrivare anche la conferma dell’identità del giovane alla guida della Multipla che si è schiantata contro il camion e che si è trasformata in una gabbia mortale. In tasca il ragazzo aveva una fotocopia di una patente intestata ad un 22enne marocchino. I due superstiti – ricoverati a Cittadella – hanno 32 e 40 anni sono marocchini e pare che il più giovane si a irregolare sul territorio italiano. La macchina su cui viaggiavano era intestata ad una cooperativa di Cologna Veneta coinvolta nel 2019 in un’inchiesta di sfruttamento di lavoratori stranieri specialmente marocchini impiegati nella raccolta del tabacco e per il quale era finito in carcere un caporale anche lui marocchino. Alcuni conoscenti dei due sopravvissuti hanno riferito agli inquirenti che i sei si erano svegliati all’alba per andare a lavorare nei campi. Pare facessero i facchini, scaricavano pollame e lavoravano nei campi nella raccolta di frutta e ortaggi. Una strage della strada che potrebbe portare alla luce una vicenda di sfruttamento di stranieri nelle campagne venete. (Servizio di Valentina Visentin)


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