03/06/2022 BAGNOLI DI SOPRA – A quasi un anno dall’attentato, con esplosione di un ordigno artigianale, contro la macelleria di Bagnoli di Sopra, la procura di Padova ha chiuso le indagini. Sette gli indagati. || Era la notte tra il 13 e il 14 giugno del 2021 quando venne lanciato un ordigno esplosivo rudimentale contro questa macelleria di Bagnoli di Sopra. Tre le persone che ne furono gli autori materiali secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri di Padova coordinati dalla procura della Repubblica. Un attentato per motivi di gelosia che avrebbe avuto lo scopo di intimidire il titolare dell’attività. Dopo un anno le indagini sono concluse per il pm Sergio Dini. Tre le persone attualmente in stato di arresto, uno in carcere, due ai domiciliari. Si tratta di un imprenditore di Bagnoli di origine catanese ritenuto il mandante e il coordinatore del raid, con lui un autotrasportatore di Correzzola e un calabrese residente a Marcon nel veneziano, ritenuti gli autori materiali del raid. Un attentato che oltre alla macelleria, danneggiò anche le finestre di due appartamenti attigui all’esercizio commerciale. Collegata all’indagine il ritrovamento di una santa barbara in un’abitazione in aperta campagna ad Anguillara Veneta. Il blitz dei carabinieri a San Silvestro. In totale sono quindi sette le persone coinvolte nell’indagine di cui la procura si appresta a chiedere il rinvio a giudizio. (Servizio di Chiara Gaiani)


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