07/06/2022 PADOVA – Verso il 13 giugno. Fino al 9 ottobre in basilica l’ostensione del giaciglio, del guanciale, del cilicio e del saio di Sant’Antonio. Intanto continuano il pellegrinaggio di devoti. || “Con Gesù tra le braccia” è questo il nome scelto per l’ostensione, nella cappella del tesoro della Basilica, del giaciglio di Sant’Antonio, la tavola di Camposampiero dipinta da Antonio da Murano due secoli dopo la morte del frate nel 1486 e fresca di restauro. Accanto questo masso che il santo avrebbe usato come guanciale, il reliquiario del ciliclio e i resti del suo saio. Un unicum espositivo, al centro della cappella, che resterà in Basilica fino al 9 ottobre e che avvicina il devoto al santo nelle sue ultime ore di vita. Intanto continua il pellegrinaggio dei fedeli con diciassettemila passaggi registrati alla Cappella delle Reliquie.Un santo che non si è mai allontanato dalla sua gente portando la sua benedizione negli anni di pandemia nel 2020 con il volo delle reliquie sull’elicottero e la solenne benedizione, tra i vari luoghi, all’ospedale di Schiavonia; nel 2021 con il solenne pellegrinaggio lungo le vie d’acqua tra Padova e Venezia della reliquia dell’avambraccio. Momenti che il gruppo Medianordest ha vissuto con voi su Rete Veneta con record di spettatori. In questo 2022 Padova attende il ritorno, il 13 giugno, della solenne processione delle reliquie del Santo lungo le strade della città. (Servizio di Chiara Gaiani)


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