17/06/2022 PADOVA – Elezioni amministrative. A poco meno di una settimana dal voto, Sergio Giordani è già al lavoro sulla formazione della giunta ma per lui sembra potersi aprire anche la presidenza della provincia. || Dopo Palazzo Moroni, potrebbero aprirsi anche le porte di Palazzo Santo Stefano, sede ufficiale della provincia di Padova, per il sindaco neo eletto Sergio Giordani? Una domanda che si rincorre nella città del Santo dove a Fabio Bui, ormai ex presidente ed ex sindaco, potrebbe succedere il primo cittadino di Padova confermando una tendenza che accomunerebbe il capoluogo euganeo alle vicine Venezia, dove Luigi Brugnaro è presidente della Città Metropolitana, Treviso con Mario Conte in doppia veste e presidente di Anci Veneto, e Vicenza dove Francesco Rucco guida città e provincia. Se la provincia potrebbe chiamare, dove il sindaco è sicuramente al lavoro è nella formazione della giunta. La poltrona di vicesindaco non dovrebbe riservare sorprese: Andrea Micalizzi, star delle preferenze con i suoi 2800 voti, l’ha conquistata sul campo. Quasi certa anche la riconferma di Andrea Colasio alla cultura, del resto l’Urbs Picta gli è valsa mille preferenze. Sul resto i giochi potrebbero essere aperti. Il Partito Democratico sembrerebbe reclamare un assessore in più visto il consenso in città, con Antonio Bressa che compare in tutte le schedine, ma l’assemblea di Coalizione Civica, nonostante il risultato delle urbne, chiederebbe due poltrone a fronte dei tre assessori uscenti. Dei nove assessori nominati, quattro devono essere donne. Si riconfermeranno Francesca Benciolini che con la sua lista Padova Insieme ha ottenuto 760 voti personali, e poi Cristina Piva, Pd, Marta Nalin e Chiara Gallani di Coalizione Civica? Traballante la sedia della Gallani? Forse più di quella di Marta Nalin che ha conquistato quasi mille preferenze, o è più traballante la sedia dell’assessore alla mobilità Andrea Ragona? Movimenti anche in casa Lista Giordani dove una poltrona sembra essere sicura per Diego Bonavina ma potrebbero farsi largo volti nuovi come quello di Margherita Cera o del segretario provinciale di Azione Bruno Cacciavillani. Senza fare i conti con un’altra record women di preferenz (Servizio di Chiara Gaiani)


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