02/07/2022 CURTAROLO – Il ponte sul Brenta a Curtarolo lungo la strada provinciale Valsugana. Il cantiere aperto per la realizzazione del nuovo manufatto ha vissuto uno dei suoi giorni più importanti. Poco prima di mezzogiorno il vecchio ponte è stato demolito con il posizionamento di 860 microcariche il vecchio ponte || Mancano una manciata di minuti a mezzogiorno in questo caldo sabato di luglio quando del vecchio manufatto di uno dei due ponti sul fiume Brenta a Curtarolo non resta che questo. Una giornata cruciale per un’arteria fondamentale di collegamento Nord Sud della provincia di Padova la Valsugana, strada provinciale in questo tratto. Dopo giorni di preparazione, l’esplosione ha completato la demolizione con il crollo dei quattro travi portanti. Alle 11 erano risuonate le sirene d’allarme per la popolazione, pochi minuti dopo una microcarica per far allontanare anche gli animali selvatici. Alle 11.50 a una distanza di circa venticinque millesimi di secondo l’una dall’altra l’esplosione di 860 microcariche. Un cantiere aperto da Veneto Strade e finanziato con tre milioni di euro dalla regione grazie ai fondi arrivati in Veneto dopo la tempesta Vaia e con un milione di euro dalla provincia di Padova. Polvere e ciottoli volati a centinaia di metri di distanza, parte anche nel fiume dove sono stati raccolti grazie a questi escavatori che li hanno caricati su chiatte. Un’operazione svolta in condizioni di sicurezza che hanno richiesto l’evacuazione di una quindicina di famiglie tra Curtarolo e Piazzola sul Brenta salutata con gioia dalle amministrazioni locali. Adesso la viabilità sarà concentrata sul ponte rimasto dopo lavori di consolidamento con il traffico che viaggerà a doppia carreggiata. Entro l’autunno il posizionamento del nuovo manufatto. – Intervistati LUCIANO SANDONA’ (Consigliere Regionale Lista Zaia), FERNANDO NAZZARO (Costruttore) (Servizio di Chiara Gaiani)


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