04/07/2022 LEGNARO – La moglie e la madre non stanno bene, Walter Onichini, il commerciante in carcere per aver sparato al ladro, chiede i domiciliari || Walter Onichini dopo quasi 10 mesi di carcere chiede la sospensione o il differimento della pena per poter tornare a casa oppure una misura alternativa come la detenzione domiciliare. Una richiesta che il commerciante di carni di Legnaro in carcere per aver sparato e ferito un ladro entrato in casa sua nel luglio del 2013 ha fatto tramite il suo avvocato perchè la moglie Sara ha bisogno di cure e deve affronatre un intervento. Anche la madre di Onichini non sta bene e non riesce a gestire da sola la ditta che prima portava avanti con il figlio. La richiesta arriva dopo mesi difficili per la famiglia. La moglie Sara, mamma di due figli minorenni, deve sottoporsi ad un intervento per risolvere un problema cardiaco, ma non sa a chi affidare i due bambini che da mesi attendono il ritorno a casa del papà, condannato a 4 anni e 11 mesi per tentato omicidio aggravato del ladro albanese che il 22 luglio del 2013 era entrato nella loro casa di Legnaro per rubare. Ora la famiglia si è trasferita a Camponogara, a novembre la moglie Sara aveva scritto una lettera al presidente della Repubblica sergio Mattarella per chiedere la grazia per Walter, ma non c’è stata ancora risposta. Nell’attesa il legale della famiglia Onichini ha richiesto al tribunale di Sorveglianza il rinvio o la sospensione dell’esecuzione della pena o almeno la detenzione domiciliare. Walter Onichini è rinchiuso da quasi 10 mesi nel carcere Due Palazzi a Padova in un regime protetto per garantire la sua sicurezza, mentre il ladro che aveva ferito, è latitante, nonostante la condanna definitiva a 3 anni e 8 mesi per il furto nella villetta del commerciante di carni. – Intervistati Al telefono ERNESTO DE TONI (Avvocato difensore di Walter Onichini) (Servizio di Valentina Visentin)