06/08/2022 PADOVA – A 16 anni cadde con la moto, in via Due Palazzi, e morì. Una delle cause del fatale incidente fu, secondo il Tribunale, un difetto nell’asfalto della strada. Ora il Comune di Padova dovrà risarcire la famiglia del giovanissimo motociclista. || Un gradino sull’asfalto di via Due Palazzi, creato da uno strato nuovo e uno vecchio di bitume è stata la concausa della caduta dalla moto che il 10 novembre 2017 costò la vita al sedicenne Viorel Catavelea. Il giovane centauro stava tornando a casa, a Ronchi di Villafranca, da scuola. Era in sella alla sua Yamaha 125 quando nella via del carcere la sua due ruote ondeggiò bruscamente su un gradino che si era formato tra uno strato di asfalto vecchio e uno nuovo. Il ragazzo, secondo la perizia del consulente della procura, l’ingegnere Gianfranco Fais, per questo frenò e perse il controllo della moto scontrandosi poi contro uno degli archetti a protezione dei pedoni a destra e finendo poi addosso alla recinzione di una casa. Il Tribunale, in sede civile, ha stabilito un venti per cento di responsabilità dell’incidente mortale al comune di Padova che dovrà risarcire con 170mila euro la famiglia di Viorel Catavelea, più altri 25mila di spese processuali. Il restante 80 per cento di responsabilità è stato stabilito a carico del ragazzo che, sempre secondo la perizia, viaggiava ai 70 all’ora in una strada con limite di 40. (Servizio di Guido Barbato)


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