03/09/2022 PADOVA – Le associazioni di categoria hanno fatto i conti dei danni causati dalla siccità: nella solo provincia di padova le perdite sono ingenti. || Annata terribele per l’agricoltura padovana. La perdurante crisi idrica che ha colpito il territorioha causato danni stimati da parte della CIA in almeno 300 milioni di euro. Nel Cittadellese e nel Camposampierese la resa del mais ha toccato quota -90% rispetto al 2021, mentre nella Bassa e nei Colli -70%. Giù pure la soia: si stima una perdita del 60%, tanto nella Bassa che nell’Alta, e la produzione di olive degli Euganei è in flessione del 50%. I vignetidella Bassa e dei Colli scontano fino ad un -30% di produzione. Gli ortaggi hanno subìto perdite tra il 10% e il 20%. In totale, il valore delle minori rese si aggira sui 300 milioni di euro, puntualizza Cia Padova: e il calcolo è eseguito al ribasso. Al fine di ristorare, almeno in parte, le aziende agricole colpite da tale calamità, il Governo ha messo a disposizione la dotazione finanziaria “Fondo di solidarietà nazionale, interventi indennizzatori”, per un importo complessivo (a livello nazionale) di 200 milionidi euro per l’anno in corso. Di questi, 40 milioni di euro sono riservati agli anticipi, proprio in una logica di intervento immediato. Cia stima che in provincia di Padova giungeranno circa 5 milioni di euro a fondo perduto. (Servizio di Francesco Rataj)


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