05/09/2022 PADOVA – Boom di richieste per la cassa integrazione tra le aziende del settore metalmeccanico. La cisl stima che entro fine anno possano essere 2500 i lavoratori coinvolti || E’ boom di richieste di cassa integrazione nel padovano. Aziende, specie tra quelle cosidette energivore, cioè che hanno consumi di energia ben al di sopra della media, che fanno richiesta per aprire la procedura per accedere alla cassa integrazione, e poi attivarla quando c’è la necessità. Al momento la maggior parte delle aziende sta valutando il da farsi, anche se il numero di lavoratori che sono attualmente in cassa integrazione resta basso.Molte le aziende che vivono in pratica alla giornata, organizzano cioè il lavoro in base al prezzo dell’energia e del gas, con il risultato che c’è chi ha concentrato i turni alla sera o di notte, quando i costi sono più bassi, oppure si ferma qualche giorno alla settimana.E’ evidente che se dovesse aumentare la cassa integrazione, di conseguenza aumenterebbero anche le difficoltà per le famiglie, dato che con stipendi più bassi si farebbe fatica anche a pagare le bollette di casa.Uno scenario insomma che vede i sindacati preoccupati per il futuro, in attesa delle decisioni che il Governo deve prendere subito. – Intervistati ANDREA BONATO (FIM CISL) (Servizio di Federico Fusetti)


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