09/11/2022 VENEZIA – Paura ma fortunatamente nessun danno in Veneto per le scosse di terremoto che hanno avuto come epicentro la costa marchigiana stamattina. || 40 secondi di paura anche a Nordest: poco dopo le 7 le due lunghe scosse di terremoto che hanno svegliato nel peggiore dei modi buona parte dell’Italia centro settentrionale. In Veneto tensione soprattutto nelle province di Padova, Venezia e Vicenza, con il tremore intenso di oggetti e mobili, riflesso delle scosse che avvenivano nella Marche: una quarantina in tutto, le più forti alle 7.07, magnitudo 5.7 della scala Richter, e la seconda alle 7.12, magnitudo 4. L’epicentro del sisma è stato registrato in mare a 21 km a Nordest della costa pesarese, a circa 8 km di profondità al largo dell’Adriatico. La scossa delle 7.07, la più forte mai registrata nella costa settentrionale marchigiana da 90 anni, “è dovuta secondo l’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia al fronte della catena appenninica sepolta sotto al mare Adriatico che si sta accorciando tra i 2 e 4 millimetri all’anno. Il panico scattato in diverse città delle Marche, con gente in strada impaurita dal sisma, ha spinto a un controllo immediato di eventuali danni a persone ed edifici, a partire dal sopralluogo aereo dei Vigili del Fuoco. Esito fortunatemente negativo, ma le scuole chiuse sono state chiude per precauzione e il traffico ferroviario sospeso. “Molte sono state le telefonate dei cittadini preoccupati ai Vigili del Fuoco, ma in Veneto non risultano danni” spiega l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin che a nome della Regione lancia un messaggio alle Marche: “Esprimiamo totale solidarietà e vicinanza per il terremoto che ha fatto tremare un territorio che ancora porta le ferite della recente alluvione. La Regione, come ha sempre fatto, è disponibile, qualora ne nascesse il bisogno, ad inviare in loco come supporto i volontari della Protezione Civile e i dipendenti pubblici abilitati alla verifica della tenuta statica degli edifici. (Servizio di Nicola Zanetti)

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