01/12/2022 PADOVA – La morte di Riccardo Faggin: la Procura continua l’indagine per chiarire la dinamica dello schianto del 26enne. La sbandata autonoma sembra essere la causa più probabile, si rafforza l’ipotesi del gesto estremo || Mentre la famiglia di Riccardo Faggin distrutta dal dolore continua a interrogarsi sulle ultime ore del giovane e sul disagio e la preocupazione che forse aveva maturato in quei mesi in cui raccontava di preparare la tesi e invece aveva fatto solo alcuni, la procura sta continuando a ricostruire la dinaminca dello schianto costato la vita al 26enne di Padova morto lunedì sera alla vigilia di quello che avrebbe dovuto essere il suo giorno di laurea. Non è stata disposta l’autopsia, il giovane è morto per le lesioni gravissimi riportate nell’impatto dell’auto contro il platano. Dalle telecamere di sorveglianza forse si potrà capire se qualcosa possa aver provocato l’uscita di strado – o se come si ipotizza Riccardo abbia fatto tutto da solo. A terra non sono stati rilevati segni di frenata, l’auto all’improvviso ha sbandato e ha centrato l’albero. La morte di Riccardo però, ha scoperchiato un vaso di Padora, facendo scoprire alla famiglia la bugia sulla laurea che non era in programma perchè al 26enne studente di scienze infermieristiche mancavano ancora molti esami per concludere il percorso di studi. Da qui il grande rimorso dei genitori di non aver compreso quanto stava accadendo al loro ragazzo, intercettando la pressione e la preoccupazione per il futuro. – Intervistati STEFANO E LUISA FAGGIN (Genitori di Riccardo Faggin) (Servizio di Valentina Visentin)


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