10/12/2022 PADOVA – La politica. Potrebbe consumarsi una vera e propria resa dei conti il 18 dicembre a Padova quando all’hotel Sheraton la Lega si riunirà per votare il nuovo segretario provinciale e il direttivo della federazione. || Nervi tesi tra i militanti padovani della Lega che domenica 18 dicembre si vedranno all’hotel Sheraton per il congresso provinciale dal quale dovrebbero uscire il nuovo segretario padovano, il direttivo della federazione e i delegati al congresso regionale. La convocazione è stata firmata e le opposte fazioni in campo stanno affilando le loro armi. Di fronte a una candidatura della Lega di governo, dal commissionario regionale onorevole Alberto Stefani ai sottosegretari Massimo Bitonci e Andrea Ostellari, rappresentata da Nicola Pettenuzzo, sindaco di San Giorgio in Bosco, per ora c’è l’autocandidatura di un militante della prim’ora Michele Rettore di San Giorgio delle Pertiche. Nella realtà, il nome dell’avversario di Pettenuzzo non si conosce ancora. Al lavoro gli amministratori contrari alla linea salviniana, dall’assessore regionale Roberto Marcato, al consigliere regionale Fabrizio Boron con il sostegno di sindaci come Marcello Bano. Dopo l’apertura della fase degli accredito dalle 9.45 alle 18 le urne resteranno aperte. Una domenica che si annuncia tesa e già riscaldata da polemiche aperte come quella sul regolamento ancora in essere che vieta la candidatura ad assessori e consiglieri regionali. Perché dopo Padova, il problema resta la gestione veneta del partito su cui da mesi rumoreggia la base pronta a fare quadrato su Roberto Marcato come segretario regionale. (Servizio di Chiara Gaiani)


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