23/12/2022 LEGNARO – Torniamo ad occuparci della vicenda giudiziaria di Wlater Onichini, il commerciante padovano in carcere per aver saprato ad un ladro. L’uomo ha chiesto la messa in prova per poter lavorare e aiutare la famiglia || Il 18 gennaio del 2023 il tribunale di Sorveglianza si pronuncerà sulla possibilità della messa in prova per Walter Onichini. Il commerciante di carni di Legnaro dal settembre del 2021 è in carcere per aver sparato e ferito un ladro albanese che il 22 luglio del 2013 era entrato in casa sua assieme a dei complici per rubare. Walter Onichini dopo la vicenda si era trasferito a Camponogara nel veneziano insieme a moglie e figli, fino al settembre del 2021 quando è stato condannato in via definitiva a 4 anni, 10 mesi e 27 giorni di reclusione per il reato di tentato omicidio. Per Walter Onichini, la famiglia e un gruppo di sostenitori nei mesi successivi all’arresto si erano mossi per chiedere la grazia al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma i tempi sono molti lunghi e dopo la richiesta inoltrata al ministero di Giustizia non sono mai arrivate risposte. Da qui la richiesta dell’affidamento in prova. Se il Tribrunale di Sorveglianza dovesse pronunciarsi in maniera favorevole, il commerciante di carni potrà uscire dal carcer dormire a casa propria e lavorare rispettando ovviamente una serie di restrizioni alla sua libertà personale, ma questo gli consentirebbe di aiutare economicamente la sua famiglia. La moglie oltre al lavoro – infatti – deve gestire due bambini e ha bisogno di sostegno dato che nell’ultimo periodo ha avuto dei problemi di salute. Onichini è in carcere dal 12 settembre del 2021 prima a Venezia e poi spostato per ragioni di sicurezza al Due Palazzi di Padova dove comunque non può frequentare spazi comuni ad altri detenuti per ragioni di incolumità. (Servizio di Valentina Visentin)


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