09/01/2023 PADOVA – Ed ora saliamo per vedere da vicino uno dei simboli della città di Padova, la statua del Gattamelata, oggi la prima visita della commissione tecnico scientifica che dovrà valutarne lo stato di salute || I segni del tempo, come un vecchio signore, si notano nel suo viso provato dai secoli, dall’inquinamento e dagli agenti atmosferici, ma quando lo si guarda così da vicino le prime cose che se ne contemplano sono la bellezza e la perfezione dei dettagli. Ecco il Gattamelata, il condottiero medievale ritratto da Donatello plasmato nel bronzo per realizzare una statua voluta dalla moglie. Oggi per la prima volta gli esperti della commissione tecnico scientifica sono saliti sui ponteggi che avvolgono la statua e che consentiranno di effettuare tutte le analisi per valutare lo stato di salute di uno dei simboli della città di Padova. Prima di conoscere il responso dell’indagine voluta dalla Delegazione Pontificia per la Basilica del Santo ci vorranno mesi e lunghe analisi fatte con sistemi di rilevazione all’avanguardia. Dopo di che si deciderà del futuro del monumento equestre che potrebbe essere trasferito in una sede museale e all’esterno verrebbe invece posizionata una copia identica. Un’ipotesi che aveva creato non poche polemiche, il primo a dirsi contrario allo spostamento del Gattamelata era stato Vittorio Sgarbi, sottosegrateraio alla cultura. A salire sul Gattamelata oggi anche il soprintendente Fabrizio Magani – che fa parte della commissione tecnico scientifica, insieme a due esperti dell’Università di Firenze, alla professoressa Valenzano dell’ateneo patavino e a un incaricato delle delegazione pontificia. Lo studio potrebbe anche aprire alla possibilità alle visite al ponteggio anche dei padovani. – Intervistati Mons. FABIO DAL CIN (Delegato Pontificio per la Basilica del Santo), FABRIZIO MAGANI (Soprintendente), ANDREA COLASIO (Assessore alla Cultura del Comune di Padova) (Servizio di Valentina Visentin)


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