11/01/2023 PADOVA – E’ stato ritrovato questa mattina a 8 metri di profondità il corpo senza vita del giovane straniero che ieri pomeriggio si era gettato nel Brenta per scappare dalla polizia || Aveva 23 anni si chiamava Oussama Benrabha, un figlio nato da pochi mesi. Era arrivato a Padova dalla Francia poco tempo fa. E’ lui il giovane straniero che morto nelle gelide acque del Brenta a Pontevigodarzere dove si era tuffato per sfuggire ad un controllo della polizia. Il suo corpo è stato avvistato questa mattina intorno alle 10.45 a 8 metri di profondità dai sommozzatori dei vigili del fuoco che da ieri sera lo stavano cercando. Il 23enne ieri pomeriggio era in compagnia di tre connazionali, stava camminando in via Querini lungo l’argine del Brenta, quando all’improvviso hanno visto una volante della polizia, due di loro sono scappati subito, mentre Oussama e un altro amico sono stati bloccati. Dopo essersi divincolato aggredendo e ferendo un agente, è corso verso il fiume e si è gettato in acqua per fuggire, ma non è più riemerso. Immediatamente sono scattate le ricerche con l’intera zona sorvegliata, fino a questa mattina quando il corpo senza vita è stato ritrovato in profondità. Non è chiaro perchè stesse scappando, la moglie disperata questa mattina si è precipitata sul luogo del ritrovamento del cadavere del marito, non parla italiano e le uniche dichiarazioni le affida alla cognata.Secondo la donna il giovane sapeva nuotare e non si spiega come mai possa essere annegato. La questura attende comunque l’esito del riscontro delle impronte ufficiali prima di confermare l’identità del 23enne tunisino che quando è stato bloccato non aveva i documenti. Nel frattempo continuano le ricerche degli altri tre amici fuggiti. (Servizio di Valentina Visentin)


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