14/01/2023 SAN MARTINO DI LUPARI – I coniugi massacrati a San Martino di Lupari. Sarebbe un piatto di ceramica l’arma del delitto secondo gli inquirenti al lavoro dal 27 dicembre scorso. || Un piatto di ceramica, colorato, di cui si sta cercando ogni più piccolo frammento. Sarebbe questa l’arma usata nella villetta di Via Galilei a San Martino di Lupari per uccidere Maria Angela Sarto la maestra in pensione trovata senza vita in un lago di sangue nella camera da letto intorno alle 13 del 27 dicembre. Il marito Giorgio Miatello è ancora ricoverato in ospedale a Padova e non è stato in grado di parlare con gli inquirenti che si occupano delle indagini. A trovare i genitori la figlia che aveva soccorso il padre in soggiorno e scoperto il corpo senza vita della madre. E’ Diletta Miatello, la figlia primogenita dei due coniugi, a essere accusata del delitto della mamma e del grave ferimento del padre. In carcere a Verona dove nei prossimi giorni riceverà una nuova visita dell’avvocato che la difende Elisabetta Costa non ha ancora detto nulla di quanto accaduto. Inizialmente i carabinieri coordinati dal pm Marco Brusegan pensavano che l’arma del delitto fosse un vaso, poi si è arrivati a individuare il piatto. Gli inquirenti intanto attendono di poter interrogare Giorgio Miatello, sopravvissuto alla strage, ma per i medici che lo hanno in cura le sue condizioni ancora non lo permettono. (Servizio di Chiara Gaiani)


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