19/01/2023 LEGNARO – Walter Onichini il macellaio padovano che sparò al ladro entrato in casa sua ieri si è presentato davanti al Tribunale del riesame. Entro dieci giorni il giudice si pronuncerà sulla possibilità degli arresti domiciliari || Respinta la richiesta di affidamento in prova per Walter Onichini, ma per l’ex macellaio di Legnaro in carcere per aver sparato al ladro entrato in casa sua nell’estate del 2013 potrebbe aprirsi la strada della detenzione domicliare. Il procuratore generale davanti alla sezione padovana del tribunale del Riesame ha espresso parere negativo al’affidamento in prova richiesto dall’avvocato Ernesto De Toni che segue Onichini. Una richiesta fatta per consentire al commerciante di carni di poter tornare a casa in un regime di restrizione della libertà personale ma con la possibilità di poter lavorare per contribuire al sostentamento della famiglia. La moglie infatti non sta molto bene e non riesce a curarsi, badare ai figli e anche lavorare. Walter Onichini dopo un lungo processo dal settembre del 2021 è in carcere deve scontare 4 anni e 10 mesi e 27 giorni di reclusione per aver ferito il ladro albanese entrato in casa sua per rubare. Onichini davanti al giudice ieri si è detto pentito “non rifarei mai quello che ho fatto” ha spiegato al giudice che entro dieci giorni dovrà decidere se tramutare in arresti domiciliari il restate della pena da scontare. Nel novembre del 2021 la famiglia di Onichini attraverso il legale Ernesto De Toni aveva inviato al ministero della Giustizia una lettera per chiedere la Grazia per il macellaio, ma ancora non è stata data risposta. Nel frattempo il ladro albanese che Onichini aveva ferito resta latitante nessuno sa dove sia finito. – Intervistati MICHELE FAVERO (Indipendensa Veneta e fondatore gruppo “Tutti insieme per Onichini”) (Servizio di Valentina Visentin)


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