27/01/2023 CITTADELLA – E nella giornata della memoria, il toccante racconto di Enrico Vanzini, internato nel campo di concentramento di Dachau. || Nella giornata della memoria rimbombano le parole di Enrico Vanzini, ultimo sonderkommando vivente, che visse l’orrore del campo di concentramento di Dachau per 7 mesi. 7 mesi di angoscia, di brutalità, di morte, di annientamento. Non aveva più un nome e un cognome; era un numero, il 123343. Un racconto agghiacciante, che oggi più che mai, giornata della memoria che ricorda quando vennero spalancati 78 anni fa i cancelli di Auswitch, trovandovi dentro relitti di uomini, donne e bambini, rimbomba nei nostri cuori. Vanzini raccontava la sua drammatica esperienza proprio nel giorno del suo 100° compleanno, con una lucidità disarmante, in una delle ultime interviste che ha rilasciato.Perchè, come scrisse Primo Levi, “Se dall’interno dei Lager un messaggio avesse potuto trapelare agli uomini liberi, sarebbe stato questo: fate di non subire nelle vostre case ciò che a noi viene inflitto qui.” Un orrore inimmaginabile, che non si può, non si deve dimenticare. – Intervistati ENRICO VANZINI (Ex Internato Dachau) (Servizio di Vanessa Banzato)


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