04/02/2023 ALBIGNASEGO – Continuiamo a parlare del fenomeno delle baby gang ad una settimana di distanza dai fatti dell’Ipercity perchè ancora le 13enni vittime delle bulle hanno paura delle conseguenze delle loro denunce. Il papà di una delle minorenni dice “non ci sono stati provvedimenti” || Come ci racconta il papà della 13enne aggredita all’Ipercity di Albignasego oggi è sabato e ancora le ragazzine non se la sentono di uscire da sole. A distanza di una settimana dall’aggressione subita da un branco di baby bulle, le tre 13enni vittime delle minacce e degli schiaffi sono ancora molto provate anche a scuola preferiscono essere accompagnate dai genitori che con i loro appelli sperano di sollecitare l’opinione pubblica e le forze dell’ordine a prendere al più presto provvedimenti nei confronti di queste bulle che da mesi imperversano nei vari comuni della cintura urbana padovana.I genitori hanno anche scritto al sindaco di Albignasego Filippo Giancinti perchè dispiaciuti dalle sue parole. Il problema delle baby gang esiste e non può essere confinato a un comune o all’altro.Il papà della 13 aggredita rivolge un appello anche a tutti quei ragazzi che hanno assistito al pestaggio e non hanno mosso un dito in difesa delle giovanissime aggredite.Dopo i fatti dell’Ipercity lo scorso sabato grazie alle informazioni raccolte sui social si è ricostruito che le giovanissime bulle dopo la spedizione punitiva di Albignasego dovevano andare in Prato della Valle per un’altra rissa. (Servizio di Valentina Visentin)


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