07/03/2023 PADOVA – Delitto Toffanin, arrivano le conferme del pentito della Mala del Brenta. Il ragazzo nel 1992 venne ucciso per uno scambio di persona || Le rivelazioni del pentito della Mala del Brenta Stefano Galletto hanno confermato che l’omicidio di Matteo Toffanin avvenuto in via Tassoni a Padova nel quartiere Guizza nel 1992 è stato un errore. Il ragazzo di 23 anni è stato ucciso per uno scambio di persona, il vero obiettivo era il pregiudicato Marino Bonaldo. Galletto – che dal 2003 anno del suo ultimo arresto collabora con gli inquirenti – è stato ascolatato nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile di Padova nell’ambito della nuova inchiesta che vede indagati due ex luogotenenti di Felice Maniero: Andrea Battacchi e Sergio Favaretto. “Tutti sapevano che alla Guizza c’era stato uno scambio di persona, ma nessuno ne parlava” avrebeb raccontato Galletto ai poliziotti. Sbagliare l’obiettivo di un agguato per un killer è un’onta e quindi nessuno all’interno della Mala del Brenta voleva approfondire l’argomento e tutti cercavano di nascondere i fatti, in particolare proprio i due attuali indagati, che come ha confermato Galletto nutrivano forti rancori nei riguardi di Marino Bonaldo il pregiudicato che viveva in via Tassoni e che aveva un’auto identica per modello e colore a quella guidata quella sera dal povero Matteo Toffanin. Galletto – secondo quanto riporta il quotidiano il Gazzettino ha poi raccontato agli inquirenti che uno di due indagati Sergio Favaretto mentre erano in carcere insieme nel 1997 gli aveva detto di aver un alibi per la sera dell’omicidio Toffanin. Secondo Galletto Favaretto prima di sparare aveva l’abitudine di togliersi gli occhiali. (Servizio di Valentina Visentin)


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