09/03/2023 PADOVA – Fenicotteri e tucani per “catturare” lo sguardo di chi aspetta, stemperando ansie e paure. Nella sala d’attesa dello Iov ecco i nuovi quadri realizzati grazie alla Fondazione Ometto. || Il tratto e i soggetti sembrano quelli dei dipinti a olio di Rousseau, la natura che irrompe con la sua forza e i suoi colori e per la prima volta entra in ospedale, non in un reparto qualsiasi, ma nella sala d’attesa del primo piano dell’ospedale Busonera di Padova. Pannelli che sono vere e proprie opere d’arte, frutto della maestria di Barbara Jacopetti, illustratrice e arte-terapeuta. Eccoli in anteprima realizzati all’Istituto Oncologico Veneto, in collaborazione con l’Associazione Ometto, nata in memoria dell’imprenditore padovano prematuramente scomparso per un glioblastoma.La bellezza che cura, e allevia i tempi dell’attesa. Per individuare i soggetti dei quadri è stato proposto un sondaggio, con più opzioni, rivolto proprio ai pazienti dello IOV: ha vinto “animali e natura”.  I quadri raffigurano animali tra cui fenicotteri e tucani. Protagonista il colore. L’Associazione, impegnata a sostenere la ricerca sul glioblastoma, il più comune dei tumori primari del cervello, è particolarmente legata allo IOV, tanto da aver anche scelto di “adottare” una ricercatrice interamente dedicata alla prosecuzione degli studi sul progetto Regoma, coordinati dal dottor Giuseppe Lombardi dell’Oncologia 1 dello IOV, per trovare nuove strade terapeutiche – Intervistati BARBARA JACOBETTI (ARTE-TERAPEUTA), PATRIZIA BENINI (DIRETTORE GENERALE IOV), VALENTINA OMETTO (FONDAZIONE OMETTO ) (Servizio di Anna De Roberto)


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