15/03/2023 PADOVA – Un intervento eccezionale quello eseguito dall’équipe del Centro Gallucci di Padova che per la prima volta al mondo ha ricostruito la valvola mitralica e risolto un grave problema di fibrillazione atriale con tecnica mininvasiva e a cuore battente. || Ancora un primato, ancora una volta nelle sale operatorie del centro di cardiochirurgia intitolato a Vincenzo Gallucci cui si deve il primo trapianto di cuore in Italia. Il paziente è già tornato a casa e sta bene, è stato sottoposto a un intervento con tecnica mininvasiva compiuto per la prima volta al mondo dall’équipe diretta da Gino Gerosa che in circa quattro ore, con tecnica tradizionale gli interventi sarebbero stati tre e il tempo raddoppiato, ha eseguito una plastica alla valvola mitrale, la chiusura dell’auricola sinistra e l’ablazione epicardica a cuore battente e senza usare la circolazione extracorporea. Il paziente, un uomo di 62 anni, era affetto da insufficienza mitralica severa e fibrillazione atriale. Un lavoro di squadra ha sottolineato Gerosa studiato e preparato con cura certosina grazie alle simulazioni eseguite su questo cuore in resina riprodotto dalla stampante 3d di cui è dotato il laboratorio di cardiochirurgia. A guidare gli occhi dell’équipe durante l’intervento, l’ecocardiografia transesofagea tridimensionale eseguita in tempo reale sul paziente grazie a una piccola sonda. Un centro di eccellenza la cardiochirurgia di Padova che in queste ore sta effettuando il nono trapianto di cuore dall’inizio del 2023 su un paziente in età pediatrica. – Intervistati GINO GEROSA (Direttore Cardiochirurgia Azienda Ospedale Università Padova), DEMETRIO PITTARELLO (Cardioanestesista Azienda Ospedale Università Padova) (Servizio di Chiara Gaiani)


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