16/03/2023 PADOVA – L’indagine riaperta sul delitto di Matteo Toffanin avvenuto 31 anni fa a Padova. Verrà sentito in Tribunale l’ex boss della Mala del Brenta Felice Maniero || Tornerà a Padova, nelle aule del tribubale. La data prevista è il 24 marzo. Faccia d’Angelo è stato convocato dal magistrato che ha riaperto le indagini sull’omicidio di Matteo Toffanin ucciso per uno scambio di persona il 3 maggio del 1992 in via Tassoni alla Guizza. Gli inquirenti sperano che l’ex boss della Mala del Brenta Felice Maniero possa fornire informazioni utili per confermare che il 23enne Matteo Toffanin sia stato ucciso per errore al posto del pregiudicato Marino Bonaldo – vero obiettivo dei killer. I due nuove indagati sono due ex fedelissimi di Maniero Andrea Batacchi che faceva parte del commando che rubò la reliquia di Sant’Antonio e artefice dell’evasione di Faccia d’Angelo dal carcere di Padova e con lui l’altro indagato Sergio Favaretto. Felice Maniero da oltre 20 anni ha una nuova identità, attualmente si trova in carcere a Pescara dove sta scontando una condanna per maltrattamenti alla compagna. Il pubblico ministero Roberto D’Angelo spera che l’ex boss possa ricostruire i ruoli dei protagonisti di questa vicenda: Marino Bonaldo il vero obiettivo, e i due indagati Favaretto e Batacchi che nutrivano forti rancori nei confronti del pregiudicato che abitava in via Tassoni alla Guizza proprio davanti alla casa della fidanzata di Toffanin e che guidava un’auto identica per colore e modello a quella del giovane ucciso. Intanto in Procura nei giorni scorsi è arrivata anche una lettera anonima che fornina nuove indicazioni per il caso puntando il dito su un altro affiliato della Mala del Brenta molto vicino a Maniero e che attualmente vive in Romania. La persona indicata sarebbe stata molto vicina a Bonaldo e potrebbe avere informazioni importati per le indagini. (Servizio di Valentina Visentin)


videoid(iPF25Dyhhmg)finevideoid-categoria(servizio_tg)finecategoria