30/03/2023 BAGNOLI DI SOPRA – Negarono la somministrazione della chemioterapia alla figlia 17enne che morì di leucemia, confermata la condanna per omicidio colposo ai genitori di Eleonora Bottaro || La Cassazione ha confermato la condanna a due anni di carcere per i genitori di Eleonora Bottaro, la studentessa di Bagnoli di Sopra morta di leucemia nel 2016 pochi giorni dopo aver compiuto 18 anni. La ragazza aveva rifiutato di sottoporsi alla chemioterapia che avrebbe potuto salvarla, una scelta presa quando era minorenne e quindi sotto la tutela dei genitori. Lino Bottaro e la moglie Rita Benini sono seguaci del metodo Hamer, il medico tedesco che venne radiato per la sua medicina alternativa che rifiutava l’uso dei farmaci per la cura dei tumori che secondo il suo pensiero erano provocati da traumi o conflitti psichici non risolti. Per i giudici i genitori hanno manipolato la volontà della figlia, impendendo la somministrazione dei farmaci chemioterapici, per questo l’accusa è di omicidio colposo. Il calvario di Eleonora Bottaro inizia a fine 2015, all’ospedale di Schiavonia confermano la diagnosi di leucemia, da qui il trasferimento al reparto di Oncoematologia pediatrica di Padova. All’epoca la ragazza è minorenne e i genitori negano il consenso alla chemioterapia, secondo i medici il trattamento avrebbe avuto l’85% di possibilità di salvarla. Il Comitato Etico dell’Azienda Ospedaliera informa il Tribunale, ma i genitori trasferiscono Eleonora in un ospedale in Svizzera per curarala con la medicina alternativa a base di vitamica C prima che il tribunale riesca a sospendere la potestà genitoriale. Quando la giovane torna in Italia, nell’agosto del 2016 ha appena compiuto 18 anni, muore poco dopo. Da qui il processo ai genitori per omicidio colposo. La conferma della Cassazione della condanna mette la parola fine a questa dolorosa vicenda. (Servizio di Valentina Visentin)


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