31/03/2023 ARIANO NEL POLESINE – Il giallo di Ariano nel Polesine, i cinque fucili sequestrati al vicino non hanno sparato. || La Procura di Rovigo ha disposto una consulenza tecnica irripetibile da effettuare durante l’autopsia sul corpo di Rkia Hannaoui, la 32enne mamma marocchina trovata agonizzante martedì pomeriggio dai figli di 8 e 11 anni quando sono rientrati da scuola nella loro casa di Ariano nel Polesine. Dall’esame autoptico si attendo risposte importanti sul giallo della morte della giovane donna che aveva un piccolo foro alla nuca da quale usciva sangue. Solo dopo il trasporto in ospedale, la tac ha rilevato la presenza di un piccolo proiettile che dovrà essere analizzato. La ferita è stata letale perchè nella tarda serata di mercoledì Rkia è stata dichiarata morta. La Procura di Rovigo che indaga per omicidio parla di ferimento alla testa “presumibilmente a causa di un proiettile”. L’incarico dell’autopsia verrà affidato lunedì 3 aprile. I carabinieri hanno sequestrato tutti i fucili del vicino di casa che insieme ai figli della donna ha dato l’allarme, l’anziano è un cacciatore, da un primo esame sembrerebbe che nessuno di questi avesse sparato. Gli investigatori stanno cercando un’arma più piccola una pistola o forse uno sparachiodi. A terra nel punto in cui la donna è stata trovata agonizzante non c’era sangue, i figli e il vicino si sono accorti della ferita solo quando hanno girato il corpo, tanto che pensavano avesse battuto la testa. Il marito della donna invece si trovava al lavoro. L’ultima ad aver visto Rkia viva è una testimone che ha raccontato ai carabinieri di aver notato la 32enne martedì mattina accovacciata a terra vicino ad un rudere intenta a raccogliere uova. Risalire a che ora e in che punto sia stata colpita potrebbe chiarire molti dubbi. (Servizio di Valentina Visentin)


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