03/04/2023 PADOVA – La vicenda del 17enne che ha denunciato la polizia dopo un controllo. La questura controdenuncia il ragazzo per resistenza e lesioni. Parla il questore || Per ben tre volte i poliziotti hanno mostrato il tesserino di riconoscimento e anche il dispositivo manuale di segnalazione. La Questura di Padova ha ribadito la sua versione dei fatti sulla notte del 16 dicembre 2022, quando un ragazzo di 17 anni è tornato a casa e ha raccontato ai genitori di essere stato picchiato da alcuni agenti della squadra mobile in borghese durante un controllo antidroga. La Questura di Padova ha inoltre contordenunciato il 17enne per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Un poliziotto infatti ha riportato una prognosi di 40 giorni per una frattura dello scafoide della mano e contusioni. Secondo il ragazzo la notte del 16 dicembre lo avrebbero percorsso dopo averlo scambiato per uno spacciatore – i referiti del pronto soccorso parlano di traumi e contusioni al volto e alle gambe del giovane per una prognosi di 5 giorni. Secondo la ricostruzione della Questura, quella notte di dicembre i poliziotti della Squadra Mobile avevano notato in strada il ragazzo avvicinare un coetaneo e, dopo un brevissimo contatto, allontanarsi entrambi in direzioni opposte. Un comportamento sospetto che ha portato gli agenti a fare un controllo sui due ragazzi. Mentre uno dei due ha mostrato i documenti, l’altro, ovvero il 17enne, si è mostrato fin dall’inizio alterato e ha tentato di fuggire ingaggiando una collutazione. – Intervistati ANTONIO SBORDONE (Questore di Padova) (Servizio di Valentina Visentin)


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