07/04/2023 PADOVA – Il caso del 17enne che ha denunciato gli agenti di polizia dopo un controllo. In Procura è stata già sentita la mamma. Nelle prossime settimane sarà ascoltato anche il papà. || E’ stata sentita dalla Procura per “sommarie informazioni testimoniali” come persona a conoscenza dei fatti per quattro ore la mamma del 17enne che ha accusato la polizia di averlo picchiato durante un controllo. Sono quattro gli agenti finiti nel registro degli indagati per abuso d’ufficio, calunnia e lesioni nell’inchiesta riaperta dal pm Roberto D’Angelo, presente mentre la mamma forniva agli investigatori le sue spiegazioni. Era la sera del 16 dicembre quando il ragazzo, dopo aver trascorso una serata con amici in una pizzeria, stava tornando a casa in bici. Il controllo della polizia da parte di due agenti in borghese della Squadra Mobile convinti che si trattasse di uno spacciatore, è scattato dopo che il diciassettenne ha lasciato un amico, anche lui controllato. Da qui le ricostruzioni delle parti sono diametralmente opposte. Gli agenti sostengono di aver fatto vedere per tre volte il tesserino al ragazzo, lui di aver reagito convinto che qualcuno lo volesse derubare. Sia gli agenti che il 17enne sono finiti in Pronto Soccorso. Sarà un medico legale, su incarico della Procura, a esaminare le ferite e le lesioni dagli agenti e dal 17enne. Quest’ultimo, secondo quanto dichiarato dalla polizia avrebbe avuto un alito vinoso, «Una sorpresa per noi», contesta Cristina Bissacco, avvocato della famiglia del 17enne a sua volta denunciato dalla polizia e sotto inchiesta per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni volontarie. Versioni contrastanti su cui si sta cercando di fare piena luce. Nelle prossime settimane, la procura sentirà anche il padre del 17enne. (Servizio di Chiara Gaiani)


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