08/04/2023 PADOVA – Temperature minime di circa 1° e gelate nella notte. A rischio la fioritura dei frutteti. Gli agricoltori costretti a veglie notturne per non perdere tutto il raccolto. || Sono immagini che arrivano dai frutteti del Veneto quelle che vi proponiamo. Il crollo delle temperature della ultima settimana, con minime di poco superiori allo 0 hanno costretto a lunghe veglie notturne gli agricoltori nel tentativo di salvare il raccolto mettendo al sicuro dal gelo le fioriture. Dopo un inverno con una temperatura media superiore di poco più di un grado a quella storica del Nord, alla siccità si aggiunge il problema delle gelate che sta colpendo la provincia con danni a macchia di leopardo. A rischio la gemmatura di susine, ciliegie nell’Alta Padovana, albicocche, pesche ma anche quella di meli, peri, kiwi e nei vigneti in avanzata fase di vegetazione dopo questo inverno anomalo. Nell’Alta Padovana si stanno accendendo fuochi per scaldare le piante con speciali ventilatori che mescolano aria calda e aria fredda creando una barriera protettiva; nella Bassa entrano in funzione gli impianti antibrina che creano una patina su rami e frutticini senza soffocare o bruciare la pianta. Secondo i dati diffusi da Coldiretti, i cambiamenti climatici hanno causato danni per oltre sei miliardi di euro all’agricoltura italiana con un clima tendente alla tropicalizzazione che renderà sempre più frequenti manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense con sbalzi termici significativi. (Servizio di Chiara Gaiani)


videoid(dnn9vrsA4x0)finevideoid-categoria(servizio_tg)finecategoria