16/05/2023 SAN GIORGIO IN BOSCO – Le indagini della squadra mobile di Padova hanno portato all’individuazione di una banda che reciclava e gestiva in modo illecito materiale ferroso rubato nelle aziende || La base era a San Giorgio in Bosco dove in un capannone sono stati rinvenuti e sequestrati quintali di rame, ferro e ottone, anche stampi di rame rubati lo scorso luglio in una ditta di Mussolente. 6 persone, 5 di loro di etnia sinti e rom sono indagati al termine di un’indagine della squadra mobile di Padova che ha individuato una banda dedita al furto di metalli nelle aziende. I colpi messi a segno soprattutto tra le province di Padova e Vicenza. Alla banda vengono contestati 7 colpi, uno avvenuto a Saonara nel 2021 e poi a Santorso e Schio. Il sistema era collaudato, prima venivano individute le aziende e poi spostandosi sempre a bordo di un furgone di notte forzavano i cancelli delle ditte e rubavano lamiere, matasse di ottone, ritagli di acciaio e rottami di metali. I poliziotti hanno calcolato danni per 100 mila euro e oltre 260 di quintali di materiale rubato. Oltre ai 5 rom indagato anche un 69enne vicentino titolare del capannone di San Giorgio in Bosco dove veniva nascosto il materiale che acquistava per poi cederlo a delle fonderie. Nell’indagine risulta denunciato anche un 28enne di Bassano del Grappa, in una legnaia nel quartiere di San Michele sono stati trovati 68 mila euro. (Servizio di Valentina Visentin)


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