23/05/2023 SOLESINO – Proseguono le indagini sul 58enne di Solesiono che ha tentato di sfregiare l’ex compagna con l’acido. Il pubblico ministero ha disposto degli accertamenti sulla sostanza corrosiva || Che cosa ha lanciato Stefano Pellegrini contro l’ex compagna? La risposta dovrebbe arrivare dagli accertamenti di laboratorio disposti dal pubblico ministero sulla sostanza corrosiva usata dal 58enne di Solesino per aggredire la sua ex compagna lo scorso 16 febbraio. La procura ha affidato una consulenza medico legale che dovrà accertare se il liquido utilizzato era in grado di provocare lesioni permanenti. Dalla potenziale pericolosità della sostanza dipenderà poi il capo d’accusa. Al momento Pellegrini è indagato per tentata deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, un reato previsto dal Codice Rosso che tutela le donne vittime di violenza, ma se gli esami appurassero uno scarso principio attivo o un basso grado di acidità, l’uomo potrebbe essere accusato di lesioni gravi e quindi il reato verrebbe ridimensionato. L’uomo era stato denunciato anche per stalking nei confronti della sua ex compagna e nel 2019 per percorsse e minacce. All’indomani dell’aggressione con l’acido era stato proprio il figlio della coppia il primo a puntare il dito contro il padre. Il 58enne prima aveva negato tutto, anche ai nostri microfoni, qualche giorno più tardi la confessione davanti ai carabinieri a cui ha anche fatto ritrovare il cellulare della donna che aveva lanciato in un fossato nelle campagne di Solesino. (Servizio di Valentina Visentin)


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