20/06/2023 PADOVA – Esplode la rabbia delle famiglie arcobaleno dopo la decisione della procura di Padova di dichiarare illegittimi gli atti di nascita registrati dal sindaco Sergio Giordani || La “seconda mamma” non è prevista nel diritto italiano. E neppure la possibilità per la donna di assegnare al figlio biologico il cognome della propria compagna. Queste le motivazioni che il procuratore aggiunto Valeria Sanzariha espresso nell’impugnazione degli atti di nascita dei bambni di coppie omogenitoriali registrate a Padova dal 2017. Tutti e 33 gli atti di nascita sono stati dichiarati illegittimi.La prima raccomandata arrivata riguarda il primo caso, quello di una bambina con due mamme registratonell’agosto 2017. Le famiglie arcobaleno sono pronte a combattare contro questa sentenza, nei prossimi giorni potrebbe essere organizzata una manifestazione. Il ricorso verrà discusso in udienza il prossimo 11 novembre. La procura chiede di rettificate l’atto di nascita ritenendo illegittima l’indicazione del nominativo della seconda mamma. “La giovane età dei bambini coinvolti esclude che la modifica del cognome come richiesto possa avere ripercussioni sulla sua vita sociale” viene spiegato in un passaggio del ricorso del Procuratore di Padova Valeria Sanzari, ma questo è uno dei punti che maggiormente contestano le famiglie arcobaleno. – Intervistati IRYNA SHAPARAVA (Referente Veneto Famiglie Arcobaleno) (Servizio di Valentina Visentin)


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