04/07/2023 PADOVA – Era sotto l’effetto della droga il pakistano che sabato sera ha inneggiato ad Allah davanti al Monumento delle Torri Gemelle a Padova. Indagini della Digos per capire se si tratti di un soggetto pericoloso || Era sotto l’effetto della droga il pakistano di 33 anni che sabato sera ha creato il panico davanti al monumento dell’11 settembre urlando “Allah Akbar” e minacciando i passanti con un coltello. A rilevarlo gli esami effettuati in ospedale, i medici per calmare l’uomo e cercare disintossicarlo hanno indotto il coma farmacologico. Lo straniero si trova ricoverato in ospedale in stato di arresto, quando verrà dimesso sarà rimpatriato perchè irregolare. Nel frattempo la Digos sta svolgendo accertamenti per capire se il profilo del pakistano possa essere pericoloso per la sicurezza. Al momento non sono stati evidenziati particolari legami con il terrorismo, ma la tipologia del gesto e il luogo in cui è avvenuto, ovvero il memoriale delle Torri Gemelle, richiede molta cautela e approffondimenti per non sottovalutare nulla. Il 33enne pakistano alla vista dei poliziotti si è immerso nelle acque del Piovego per scappare poi con un coccio di bottiglia ha minacciato gli agenti che lo hanno comunque fermato e portato in ospedale dove è stato appurato che la sua forte alterazione psichica era provocata dall’abuso di droga. (Servizio di Valentina Visentin)


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