27/07/2023 PADOVA – Si è svolto ieri l’interrogatorio di garanzia dei due fratelli killer ritenuti responsabili dell’accoltellamento del quartiere Forcellini di domenica || In silenzio davanti al giudice non hanno raccontato nulla del pomeriggio di sangue. Il giudice per le indagini preliminari di Gorizia ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per Ilmi e Klinton Rakipaj accusati di omicidio e di duplice tentato omicidio con l’aggravante dei futili motivi avvenuto domenica nell’androne di un palazzo in via Dorighello nel quartiere Forcellini. I due fratelli albanesi non hanno parlato, dunque non svelato il movente dietro l’accoltellamento fatale del loro connazionale Albert Deda morto dopo essere stato pugnalato all’addome e del ferimento di altri due albanesi tutt’ora ricoverati in Azienda Ospedaliera a Padova. Per domani mattina è prevista invece l’autopsia sul corpo del 24enne ucciso forse da un unico colpo al cuore. Verranno eseguiti anche test tossicologici. Al momento l’ipotesi più battuta è quella di una lite per un’ospitalità negata ad un altro albanese da poco arrivato a Padova. Ilmi e Klinton Rakipaj dopo il delitto sono scappati in auto, verso il confine. Si sono comprati vestiti nuovi e forse si sono sbarazzati di un’arma. I carabinieri però hanno sequestrato alcuni coltelli da cucina ritrovati nell’appartamento di via Dorighello doveve vivevano i due fratelli. (Servizio di Valentina Visentin)


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