04/08/2023 PADOVA – Uno studio pubblicato su «Nature» e coordinato dall’Università degli Studi di Padova e dall’Istituto Federale Svizzero di Ricerca per la Foresta, la Neve e il Paesaggio dimostra come il Periodo Caldo Medievale fosse più freddo di quello attuale. || Gli anelli dei tronchi degli alberi non indicano solo l’età di una pianta, ma sono una sorta di codice a barre per decodificare informazioni imporatanti sulla sua storia e anche sul clima. E’ grazie agli anelli degli alberti che si è scoperto che la fase calda medievale era in realtà più fredda di quanto si pensasse e il riscaldamento attuale è senza precedenti negli ultimi 1200 anni. Lo dimostra un nuovo studio internazionale pubblicato su «Nature» e coordinato dall’Università degli Studi di Padova e dall’Istituto Federale Svizzero di Ricerca per la Foresta, la Neve e il Paesaggio. Il team internazionale coordinato dal Prof. Marco Carrer dell’Università di Padova ha studiato alberi vivi, ma anche morti o sommersi dall’acqua in Scandinavia.Il riscaldamento dei nostri anni è quindi probabilmente al di fuori dell’intervallo di fluttuazioni naturali delle temperature negli ultimi 1200 anni e dipende dall’impatto dell’uomo sulla terra. – Intervistati Prof. MARCO CARRER (Dip. Territorio e Sistemi Agro forestali) (Servizio di Valentina Visentin)


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