25/08/2023 COLLI EUGANEI – Per gli agricoltori dei Colli Euganei i cinghiali sono un problema da anni, nel corso del tempo molto è stato fatto, ora c’è un’altra possibilità, installare chiusini e gabbie per catturare gli ungulati. || “La nuova governance del Parco porti avanti con continuità le operazioni di contenimento dei cinghiali nell’area dei Colli”. Questo l’appello di Cia Padova l’associazione di categoria che rappresenta gli agricoltori al nuovo presidente del parco Colli Alessandro Frizzarin. Gli ungulati ogni anno sui colli eguanei lasciano danni per quasi un milione di euro al comparto agricolo. Ora il momento è delicato con l’importante avvio della vendemmia, prodotto identitario per il territorio euganeo, i cinghiali infatti ne sono ghiotti. Dal 1. gennaio sono stati contenuti quasi 2mila capi da parte dei selecontrollori autorizzati. Da qualche settimana, inoltre, viene ammesso un ulteriore metodo di contenimento, alla luce del protocollo d’intesa firmato fra la Regione Veneto e le organizzazioni agricole. L’accordo in questione prevede la messa a disposizione a favore degli agricoltori che hanno subito danni dai cinghiali di apposite gabbie e chiusini. L’operatore abilitato (che è il responsabile alla detenzione e all’utilizzo della gabbia e del chiusino), o il proprietario del fondo, è tenuto al monitoraggio quotidiano degli strumenti di cattura forniti. Non solo. Deve comunicare alla polizia provinciale e alle sedi afferenti al Coordinamento Gestione Ittica e Faunistico Venatoria territorialmente competenti, entro 48 ore dall’abbattimento, il numero dei capi eventualmente controllati. L0invito che fa il presidente della CIA Luca Trivellato è di contattare le organizzazioni agricole per avere maggiori informazioni a riguardo per contenere il più possibile i danni legati al passaggio dei cinghiali. (Servizio di Francesco Rataj)