21/09/2023 PADOVA – Figli delle coppie arcobaleno. Il sindaco di Padova Sergio Giordani ha deciso di resistere in tribunale contro la decisione della Procura di cancellare dall’atto di nascita il nome della seconda mamma || Il sindaco di Padova Sergio Giordani resiste in giudizio contro lo stop della Procura alla registrazione anagrafica dei figli delle coppie omogenitoriali composte da due mamme. Lo scorso giugno la Procura padovana, su imput della circolare della Prefettura che agiva su ordine del del governo Meloni, aveva invitato tutti i sindaci a rispettare la sentenza della Cassazione che bloccava i riconoscimenti anagrafici per i figli di coppie arcobaleno e che quindi richiedeva la cancellazione dai certificati della madre biologica e la rettifica del cognome attribuiti ai bambini dalla seconda mamma. Il comune di di Padova dal 2017, anno in cui si era insediata la giunta Giordani aveva firmato e registrato 33 atti di nascita di bambini figli di due mamme. La Procura aveva fatto così partire le raccomandate inviate alle famiglie arcobaleno per chiedere la rettifica degli atti firmati da Giordani. Il sindaco ha deciso di andare avanti come dovere nei confronti delle bambine e dei bambini, una linea sempre ribadita dal primo cittadino padovano convinto di aver agito rispettando i diritti sanciti dalla Costituzione. La tesi che il comune attraverso l’avvocatura civica porterà avanti in tribunale per resistere in giudizio è quella legata all’articolo 29 della Costituzione sui diritti della famiglia. La volontà ribadisce Giordani non è lo scontro con la magistratura, ma a tutela dei diritti dei bambini. (Servizio di Valentina Visentin)


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