26/09/2023 VIGONZA – Si sono avvalasi della facoltà di non rispondere i due tunisini arrestati per aver ucciso un loro connazionale a Vigonza sabato 16 settembre || Il 30enne tunisino acocltellato a morte sabato 16 settembre a Vigonza è stato ucciso con un taglia unghie, un unico fedente alla coscia che gli ha reciso l’arteria femorale e lo ha fatto morire dissanguato. I due tunisini di 43 e 36 anni arrestati a Sanremo dopo essersi costituiti ieri si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia. L’unica cosa che hanno detto è stata che non volevano uccidere il loro connazionale. Essendosi costituiti non è stato convalidato il fermo, ma il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere per omicidio volontario. I due stranieri si trovano nel carcere di Imperia ma dovrebbero essere trasferiti nei prossimi giorni al Due Palazzi di Padova. Nessuno dei due ha svelato il movente dell’omicidio, il motivo che ha fatto scatenare la lite sotto gli androni dei palazzi di via Aldo Moro a Vigonza e poi il ferimento mortale. Il 43enne ha precedenti per droga, il 36enne invece era incensurato. Il motivo della litigio potrebbe essere legato ad un debito non onorato, ma non ci sono certezze che possa trattarsi di una questione legata agli stupefacenti, intanto continua anche la caccia ai complici che potrebbero aver agevolato la fuga verso la Spagna. (Servizio di Valentina Visentin)


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