09/10/2023 PADOVA – E’ impennata di reati ambientali in Veneto dove in cinque anni si è registrato un +28,7%. A denunciarlo Legambiente Veneto durante la presentazione del rapporto Ecomafia 2023. || E’ la provincia di Venezia con 1647 reati in cinque anni e 1663 persone denunciate nel territorio regionale quella in cui è maggiore il numero di reati ambientali registrati negli ultimi cinque anni con un totale che raggiunge una cifra davvero impressionante: 5781. Una fotografia che resta impietosa quella scattata dal rapporto Ecomafia 2023 che registra un incremento a livello nazionale del 28,7% nel 2022. Alla provincia di Venezia in Veneto seguono Vicenza e Treviso con Padova in ultima posizione. E’ l’illegalità nel ciclo del cemento a registrare il numero maggiore di reati, seguito dal ciclo dei rifiuti e dai reati contro la fauna. Da gennaio 2010 ad aprile 2023 sono state 45 le inchieste per reati ambientali condotte dalle procure venete: nove a Venezia ma otto a Padova e Verona, seguite dalle sette di Treviso con un totale di 210 persone arrestate. Nel corso dei processi la regione Veneto ha iniziato a costituirsi parte civile. Da Legambiente, che ha stilato dieci proposte di modifica normativa, la richiesta di istituire un fondo per aumentare la sensibilità a partire dalle scuole. All’orizzonte ci sono le olimpiadi Cortina Milano 2026 con l’impiego di notevoli risorse del fondo Pnrr. – Intervistati PIERO DECANDIA (Direttore Legambiente Veneto) (Servizio di Chiara Gaiani)


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