05/01/2024 PADOVA – Il restauro della statua del Gattamelata sarà ancora lungo e costoso. In campo tutte le migliori tecnologie, compresi i raggi “Gamma” per le zampe del cavallo, particolarmente rovinate. || Il processo di salvaguardia della statua equestre di Erasmo da Narni, detto il Gattamelata, realizzata nel 1453, uno dei più celebri capolavori rinascimentali europei, sarà ancora lungo e complicato, e richiederà ulteriori, importanti, finanziamenti, ma intanto sono state messe in campo tutte le migliori e più moderne tecniche diagnostiche e conoscitive per proteggerla. Il progetto di studio e analisi vede la collaborazione di Delegazione Pontificia, Soprintendenza, centro per i beni culturali dell’Università di Padova, e i finaziamenti del Ministero della Cultura. La complessità dell’assemblaggio, ben 36 elementi di bronzo e la mancanza di qualunque manutenzione, rendono infatti molto problematico il restauro e la conservazione. Solo dopo le indagini in corso si capirà come e se spostare il cavallo e il cavaliere, che potrebbero anche prendere due strade diverse e finire in laboratori separati per il restauro, per tornare poi sul sagrato del Santo per altri secoli a beneficio dei pellegrini. Un esempio? Per scansionare con i raggi Gamma le zampe del cavallo, particolarmente rovinate, è stato necessario chiudere al traffico e ai pedoni piazza del Santo per una notte intera. (Servizio di Federico Fusetti)


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