10/01/2024 PADOVA – Aveva 26 anni il giovane detenuto che si è tolto la vita al Due Palazzi di Padova dove stava scontando la sua pena da alcuni mesi. I volontari dell’associazione Granello di Senape: «Con lui abbiamo fallito». || Aveva 26 anni e viveva a Chioggia Stefano Voltolina, il giovane detenuto che lunedì non ce l’ha fatta a reggere e si è tolto la vita in una cella della casa di reclusione del Due Palazzi di Padova. Era stato soccorso da alcuni compagni e dagli agenti, Stefano Voltolina ma il suo cuore ha smesso di battere poche ore dopo il suo arrivo in ospedale. Un gesto drammatico che riporta l’attenzione sulle condizioni di vita nel carcere padovano dove i detenuti superano la capienza media prevista e resta sotto organico il numero degli agenti. Arrivato ad agosto, la pena di Stefano Voltolina si sarebbe conclusa nel 2028. Seguito dal personale sanitario e anche dai volontari dell’associazione Granello di Senape – L’altra città, Stefano Voltolina era stato coinvolto in un progetto con un’insegnante che lo aveva conosciuto anche alle medie che affida a una lunga lettera il suo ricordo di questo giovane scivolato senza avere una seconda possibilità che si conclude così: «Cosa posso dire adesso? Abbiamo fallito, come altre volte. Facciamo almeno qualcosa per non dimenticarcelo, il nostro fallimento. Di lui, di Stefano, io non mi potrò mai dimenticare». (Servizio di Chiara Gaiani)


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