10/01/2024 PADOVA – C’è una nuova terapia “Made in Padova” per curare i neonati prematuri. Dopo uno studio di 7 anni presto al via il test sui nascituri || Ogni anno in Italia nascono oltre 30 mila bambini prematuri ovvero prima della 37esima settimana di gestazione. La patologia che principalmente sviluppano i neonati che pesano meno di 1500 grammi è la displasia broncopolmonare che oltre ad una prolunga ossigenoterapia nelle settimane subito dopo la nascita richiede cure e controlli negli anni. La svolta ora arriva da Padova con uno studio durato otto anni e che visto lavorare insieme medici e ricercatori dell’Azienda Ospedaliera, dell’Università e della Fondazione di Ricerca Città della Speranza. La ricerca ha analizzato la potenzialità delle vescicole extracellulari un prodotto naturale isolato dalle cellule del cordone ombelicale.L’Ema, l’Agenzia Europea per i medicinali lo scorso luglio ha autorizzato la sperimentazione dello studio di Fase 1 sui neonati prematuri, un via libera poi certificato anche da Aifa e dal comitato etico. Ora è iniziato il percorso clinico che durerà due anni sui primi bambini.La sperimentazione coinvolge altre quattro neonatologie italiane (Firenze, Genova, Milano e Modena) e due in Belgio. Si tratta di uno studio clinico unico al mondo e dalle grandi prospettive reso possibile da una singergia tra pubblico e privato. – Intervistati Prof. EUGENIO BARALDI (Direttore Uoc Terapia Intensiva e Patologia Neonatale di Padova), Prof. MAURIZIO MURACA (Coordinatore Scientifico IRP Città della Speranza) (Servizio di Valentina Visentin)


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