16/01/2024 PADOVA – Morti per monossido di carbonio all’ex Configliati, identificata terza vittima. Intanto per far fronte all’mergenza freddo, il comune ha individuato altri 14 posti in più per accogliere le persone senza dimora messi a disposizione dalle parrocchie di Altichiero e San Filippo Neri || E’ morto insieme al fratello intossicato dalle esalazioni letali del braciere di fortuna che avevano allestito per scaldarsi all’interno delle stanze sporche e degradate dell’ex Configliachi. Identificata anche la terza vittima della tragedia dell’Epifania, si tratta di un 24enne tunisino fratello maggiore del 18enne che già era stato identificato insieme ad un altro connazionale di 24 anni. Subito dopo la tragedia la Questura di Padova aveva contattato il Consolato tunisino a Milano, qualche giorno dopo una donna tunisina domiciliata in Abruzzo ha avvisato la polizia raccontando di non riuscire a chiamare i propri famigliari dato che i loro cellulari erano spenti. Da qui grazie alla condivisioni di informazioni si è risaliti al rapporto di parentela con la prima vittima identificata, la più giovane dei tre stranieri deceduti. Del 24enne – a differenza del fratello minore e dell’altro connazionale – non c’era alcuna traccia di precedenti identificazioni o controlli sul territorio nazionale. Forse il giovane era entrato da poco in Italia clandestinamente senza lasciare traccia e aveva raggiunto il fratello a Padova, il 18enne invece era noto alle forze dell’ordine per qualche precedente per spaccio ed era stato subito identificato dopo il decesso grazie alle impronte digitali. (Servizio di Valentina Visentin)


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