14/02/2024 VIGONZA – Respinta l’istanza di dissequestro presentata dal difensore dei vertici della Cooperativa Solidalia di Vigonza coinvolta nell’indagine della squadra mobile su caporalato, estorsione e immigrazione clandestina. || Restano i sigilli alla cooperativa Solidalia di Vigonza. Il gip ha respinto l’istanza presentata dall’avvocato Carlo Bermone ma da lunedì ha nominato un amministratore giudiziario che non è ancora entrato nel pieno delle sue funzioni. Grande la preoccupazione dei vertici attuali dopo che venerdì scorso era stato posto sotto sequestro lo stabile nell’ambito di un’indagine della squadra mobile di Padova e dell’ispettorato del lavoro. Caporalato, estorsione, violazione delle leggi sull’immigrazione clandestina i capi di imputazioni a carico dell’ex presidente accusato di aver fatto lavorare 19 giovani africani, tutti richiedenti asilo, che avevano sottoscritto un patto formativo a titolo volontario mentre avrebbero svolto attività pienamente inserite nel ciclo produttivo. Il problema restano le 177 persone, tra dipendenti diretti e indotto, che da giorni sono senza stipendio con contratti con istituti penitenziari e comuni che sono tuttora bloccati. Dopo il no al dissequestro, la cooperativa sta valutando quali azioni intraprendere: in attesa dell’udienza del Riesame, le speranze sono riposte in una ripresa delle attività una volta che l’amministratore giudiziario entrerà nel pieno delle sue funzioni. (Servizio di Chiara Gaiani)


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